Un viaggio emozionante che ristora il corpo e l’anima. È così che la mia amica Silvia mi ha raccontato la sua esperienza in Sri Lanka. Ma come affrontarlo al meglio?

Con Silvia, oltre ad aver condiviso notti insonni già ai tempi dell’Università, abbiamo in comune la stessa folle passione di prenotare voli e partire in continuazione. Ed è sempre stata una di quelle persone pronte a esplorare, mappa disegnata alla mano, con uno zaino più grande di lei e la sua fedele macchina fotografica.

Grazie alle sue parole, questo viaggio mi sembrava di poterlo vedere e vivere da vicino. Così ho deciso di inaugurare un nuovo format di questo Blog: accogliere consigli ed esperienze di viaggio mitiche, che ti cambiano la prospettiva sul mondo. Un modo per avere due sguardi: uno curioso verso le novità e uno da insider.

Eccovi allora 15 consigli su come affrontare un viaggio nello Sri Lanka, direttamente da chi lo ha organizzato in prima persona. Enjoy!

 

1. Come muoversi 

C’è chi preferisce avere un autista privato (che di solito è abbastanza economico) per girare l’isola. Io ho provato a fare tutto per conto mio, tra Tuk Tuk, pullman, treno, taxi. E devo dire che è talmente facile trovare un modo per spostarsi che non vale la pena prendere un autista privato. E poi grazie all’app PickMe si possono prenotare Tuk Tuk o auto private e pagare comodamente il fine corsa con carta di credito (stile MyTaxi). 

2. Guest House e Alberghi

Le strutture dove dormire sono diverse e molte di nuova costruzione. Non ho avuto problemi a prenotare anche all’ultimo minuto su Booking e trovare un alloggio pulito ed economico senza rinunciare al comfort (ad esempio a Sigirya ho dormito al Kings Village, una guest house da sogno con vetrata sulla giungla comprensiva di aria condizionata, letto big size, terrazzino privato, TV satellitare e super colazione alla modica cifra di 11 euro in 2).

3. Safari ed Elefanti

I parchi per i Safari sono molti, avete solo l’imbarazzo della scelta. Se il vostro obbiettivo è avvistare gli elefanti non vi preoccupate avrete sicuramente occasione di vederli, se siete fortunati anche nel percorso che va da Sigiriya a Polonnaruwa.

 

4. Mare e Spiagge

Il paesaggio marino nello Sri Lanka è molto bello. Troverete distese di spiaggia finissima e un mare cristallino. C’è poca Barriera Corallina ma si riesce lo stesso a fare snorkeling. Se amate le spiagge deserte consiglio di allontanarvi dalle più famose, Mirissa, Hikkaduwa, Unawatuna, ottime la sera per cenare in riva al mare con il pesce appena pescato ma affollate di giorno.

 

5. Il simbolo dello Sri Lanka: i pescatori sui Trampoli

Nonostante siano rappresentativi di questo Paese bisogna fare un po’ di attenzione perché non tutti quelli che incontrerete sono dei veri pescatori. Molto spesso sono dei semplici attori che restano sui trampoli per ore in attesa del turista a cui chiedere dei soldi per una foto. I veri pescatori sono nascosti in zone più appartate e spuntano solo dopo il tramonto.

 

6. Quale costa scegliere?

Per evitare di non godervi né il sole né il mare è importante scegliere la costa in base al periodo in cui volete andare. In inverno infatti (da dicembre a marzo) è preferibile la costa Ovest e Sud. In estate, invece, meglio quella Nord.

7. Com’è la popolazione?

Il popolo dello Sri Lanka è magnifico. Forse qualcuno (soprattutto verso le località costiere) proverà ad alzare i prezzi, ma senza esagerare. È un popolo caloroso e affettuoso che punta al curare e coccolare il turista perché vogliono buona pubblicità: più turisti felici ci sono e più turisti felici arriveranno.

 

8. Non sottovalutare il plenilunio

Osservare i luoghi sacri durante il plenilunio è magico. Io ho avuto l’onore di vedere il Tempio del Dente Sacro a Kandy brulicante di fedeli. Il lato negativo è che non si può sempre godere a pieno del luogo nella sua interezza perché le file diventano estenuanti.

9. Il rispetto dei luoghi sacri

Se indossate pantaloncini e canottiere per affrontare le temperature elevate sappiate che per entrare nei templi bisogna avere gambe e spalle coperte. A volte all’ingresso vi verrà offerto il Sarong (una sorta di gonna lunga, drappeggiata in vita, indossato da uomini e donne) ma per non rischiare di restare fuori è sempre meglio tenere nello zaino un pareo e una maglietta.

 

10. Viaggiare in treno

Il tragitto tra Kandy e Ella dura circa 6 ore. Sembrano tante? Non lo sono. Attraverserete una natura sconfinata e dei paesaggi da cartolina, vi sporgerete fuori dal treno come bambini e osserverete i coltivatori di Té che lavorano nei campi. Vi resterà nel cuore. Unico consiglio prendete il treno da Peradeniya una cittadina a pochi chilometri da Kandy, troverete molte meno persone e sarete più liberi di saltare da un posto all’altro per osservare il paesaggio. Non spaventatevi e prenotate la seconda classe, può essere molto divertente.

 

11. Prezzi e contrattazioni

Se doveste alloggiare in alberghi a 4 o 5 stelle o in Resort sappiate che i Tuk Tuk o i Taxi tenteranno di alzare di molto i loro prezzi. Non cedete assolutamente, a costo di dovervi allontanare dall’albergo. Quando possibile usate l’app PickMe. Comunque, affidatevi, dopo un po’ capirete quanto costano realmente gli spostamenti. 

12. Scegliere la birra locale

La birra locale, la Lion, è buonissima e super economica. È giusto premiarla.

13. Cibo e spezie

Il cibo può essere molto piccante anche se siete amanti delle spezie. Attenzione quindi a cosa ordinate, quello che definiscono piccante lo è davvero! Se invece odiate il cibo speziato non preoccupatevi, i singalesi cercheranno sempre di soddisfare le vostre esigenze. 

14. Crema solare e ombra

Non dimenticate assolutamente la crema solare perché è difficile reperirne una affidabile in loco. Il sole è molto forte e nelle ore più calde l’unica alternativa per non ustionarsi é l’ombra.

15. Sim per il Telefono

Comprare una Sim per il cellulare é utile per spostarsi, orientarsi, prendere qualsiasi genere di informazione e prenotare gli alberghi. Farla è semplice: appena arrivati all’aeroporto troverete 2 o 3 chioschi che le vendono. Basterà mostrare il passaporto, l’operatore farà il resto, compreso l’installazione sul telefono. Io consiglio Dialog.

Silvia Manzari